Considerazioni simpatiche sull’Invidia e sulla Gelosia

Una analisi immediata di questi stati d’animo  non è possibile, perché questi due sentimenti sono, quasi sicuramente, tenuti nascosti dagli interessati.

È difficile, come è noto,  che un invidioso confessi di esserlo, o una persona gelosa faccia altrettanto, prima che si identifichi la persona amata.

Il termine invidia deriva dal latino: In (negatività), e Video (vedere), quindi è uno stato d’animo di silente ostilità nei confronti di un soggetto in condizione, sociale, culturale, economica, migliore. Si ben chiarisce che l’invidia, è in maniera assolutamente distinta dall’ammirazione, perché , in questo caso, potrebbe essere uno stato d’animo di emulazione.

È, quindi, è uno stato di inimicizia per le qualità altrui, i suoi beni, perché si desidererebbe profondamente sostituirsi alla persona invidiata, che, poi,  potrebbe come conseguenza portare alla conseguenza di essere poco amico dell’interessato. Ossia sarebbe l’odio impotente per ciò che non si può essere, o che non si può avere.

L’invidia, che è uno dei sette peccati capitali, scatta pure fra fratelli, fra colleghi, ossia sempre tra i componenti di uno stesso gruppo sociale, È quindi è una  vera passione inconfessabile,  che spesso  viene camuffata.

Psicologicamente, sembra assurdo, inizia, secondo Freud, anche da parte delle bambine, perché la bambina parte della sensazione di essere stata privata di un certo organo. O, per esempio, inizia quando un fratello più piccolo subentra nell’allattamento ad uno più grande, perché questo viene escluso dalla precedente forma di nutrizione. Infine, quando l’invidia si fonda sull’amore, in quanto l’invidioso mira, per il possesso dell’amato, all’eliminazione del rivale.

Abele, pastore di greggi, non fu ucciso  forse da Caino, a seguito  dell’invidia per la predilezione di Dio nei confronti del fratello minore, in quanto lo stesso  più mite e generoso nelle offerte sacrificali?

La gelosia attualmente, considerato che ora non esiste più il delitto d’onore,  rimane pur tuttavia un istinto universale, un sentimento patologico, il dubbio diffuso di chi la il timore che la persona amata gli venga tolta, e quindi, la conseguente agitazione, e diremmo anche il tormento  interiore nei confronti di chi verrebbe preferito .

Etimologicamente deriva dal verbo greco: zelo, che significa, tra l’altro anche rivale ma, mentre nell’invidia  si è scontenti che altri posseggono ciò che si vorrebbe avere, nella gelosia si ha il timore di perdere ciò che si ha.

Tipica è la storia di Otello, generale delle armate venete, che si crede tradito da Desdemona, nella persona di Cassio, però su false informazioni dell’invidioso Iago, da cui, poi,  viene istigato, sino a soffocare la innocente Desdemona, ed a suicidarsi.

Cosa che la televisione ci riporta quasi ogni giorno, nei più diversi luoghi.