Tutti gli esseri nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di coscienza e ragione e devono agire, gli uni verso gli altri, in spirito di fratellanza (Questo è il primo articolo della dichiarazione).
Questa dichiarazione universale è il documento presentato da Eleanor Roosevelt, ed adottato dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nella sua terza sessione, il 10 Dicembre 1948, a Parigi, con la risoluzione 217 A.
Tale dichiarazione, è derivata da principi etici europei, dalla dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti , e, soprattutto dalla dichiarazione, dell’uomo e del cittadino, stesa nel 1789, durate le Rivoluzione francese. Ed è la base di molte conquiste civili del XX secolo.
Molto rilevanti nel percorso della sua realizzazione i Quattordici punti redatti dal presidente USA Woodrow Wilson, nel 1818, ed i pilastri delle quattro libertà enunciati da Franklin Delano Roosevelt, nella Carta Atlantica del 1941.
La dichiarazione è un codice etico di importanza fondamentale ed è stato il primo documento di importanza storica a sancire i diritti che spettano all’essere umano. Si compone da un preambolo e di 30 Articoli, che trattano tutti i diritti. La dichiarazione, inoltre, che è suddivisa in sette parti, per la completezza degli argomenti enunciati.
Ma, siccome sono un appassionato di storia, specie quella più antica, perché sono stato più volte in Egitto, sul Sinai, sul Nilo, nella Palestina e dintorni. Ed ogni qual volta ripenso a quando mi sono addentrato, carponi, in cunicolo buio, circa 50x 50, che sfociava, dopo circa 40 metri, in una grande sala con un lunga tavola di pietra scura, ancora mi manca il respiro. Aggiungo, però, che sono rimasto sempre affascinato da tutti quei misteriosi, indimenticabili monumenti di seimila anni fa, che sempre sogno e, se fosse possibile, vorrei ancora tornarci.
Orbene, nel 539 a.C., gli eserciti di Ciro il Grande, primo re dell’antica Persia, conquistarono la città di Babilonia. Ma, certamente, fu il suo successivo comportamento a segnare un passo importante per l’Uomo. Liberò gli schiavi, dichiarò che ognuno aveva il diritto di scegliere la propria patria e stabilì l’uguaglianza tra le razze.
Qualche notizia, comunque, è giusto ricordare sulle gesta dell’achemeide principe persiano Ciro che rovesciò il re medio Astiage e si fece proclamare re dei Medi e dei Persiani, diventando signore, dopo la vittoria su Creso, re della Lidia, della Siria, dell’Armenia, della Palestina.
Tra l’altro emanò un editto in cui in cui si ordinava la ricostruzione del Tempio di Gerusalemme e la restituzione di tutti gli arredi incamerati precedentemente da Nabucodonosor
Questi, ed altri decreti, furono incisi in antico blocco cilindrico di argilla cotta, ora lesionato in più posti, su cui vi è una iscrizione in lingua accadico cuneiforme, voluta da questo re illuminato di Persia, noto oggi con il nome di Cilindro di Ciro
Questa antica incisione ora è stata riconosciuta come il primo vero documento al mondo sui diritti umani. Fortunatamente fu scoperta tra le antiche rovine di Babilonia (attuale Iraq), nel 1879, ed ora fa parte della collezione del British Museum di Londra.
Il testo che si può leggere sul cilindro, loda Ciro, e racconta la sua genealogia. Infatti il re Babilonese Nabonido, sconfitto e deposto da Ciro, era un empio oppressore, pur figlio di una sacerdotessa. Di contro, il vittorioso Ciro viene descritto come il prescelto dal dio babilonese Marduc. Migliorò, infatti, la vita dei cittadini, rimpatriò i deportati, restaurò i templi ed i luoghi di culto in Mesopotamia, e le mura della città di Babilonia. Rimpatriò gli ebrei, come si può constatare nel libro dell’ebreo Esdra.
Esdra era il Gran sacerdote che condusse il secondo contingente di Ebrei ne 459 a.C. mentre gli altri rimasero nella Caldea. Discendente diretto di Pincas, figlio di Aronne, fu considerato come un secondo Mosè. A Lui, pure, si attribuisce la introduzione della scrittura quadrata ebraica, e fu autore, inoltre, di una legislazione speciale che proibiva agli ebrei di sposarsi con donne di altri popoli, ritenute impure, infine la lettura trisettimanale della Torah, lunedì, giovedì e sabato pomeriggio.
Nell’anno 1970, il Cilindro di Ciro,è stato descritto come la prima carta dei diritti umani della storia.