L’innamoramento e l’amore

Perché ci si innamora di una, o di uno, piuttosto che un’altra, o piuttosto che un altro? Il tutto, all’improvviso, come fatto casuale, nello spazio di 20 secondi, ed è in genere quello che si chiama il cosiddetto colpo di fulmine. Ossia, è una decisione che impegna il cuore, la mente, i sogni.
Escludendo, ovviamente, la capacità di alcune donne che, con la loro seduzione, ti fanno perdere la testa e decidere di conseguenza. L’innamoramento, che non sfocia con l’amore, dura circa quattro minuti perché è solo emozionale, e il più delle volte si esaurisce nell’arco di 12-18 mesi.

La materia, comunque, è molto complessa ed è stato oggetto di molti famosi psicanalisti, a cominciare da Freud, sino al sociologo Alberoni.

Iniziamo dalle esperienze più note: dall’odore, dai neurotrasmettitori, dalle esperienze comuni, dalle somiglianza dei genitori, dalle affinità, dai valori comuni, dall’amicizia, dagli opposti, dalla ricerca di quello che non si ha.

Freud sostiene che, a parte la libido, che non è amore, l’innamorato non vede la persona amata quello che è, ma la idealizza. E questo sentimento non è sempre amore, se vi può essere connessa la gelosia, il proprio io, il solo pensiero fisico, mentre il vero amore vuole il bene delle persona amata.

Innamorarsi significa arrendersi ad un altro o un’altra, dipendere da Lui o da una Lei, annullare le distanze. Ma, questo solo in certi periodi si è disposti a farlo, e sono quasi sempre il sintomo che si è disponibili ad innamorarci, a fonderci. È però vero amore, per esempio, quando ci si racconta la propria vita, diversamente solo da una normale attrazione fisica. L’amore è una decisione razionale, e l’egoismo viene messo da parte. Come dice Alberoni è un stato collettivo nascente, però a due. I movimenti sono il prodotto di una tensione popolare che si accumula lentamente e,ad un certo punto, esplode, generando un cambiamento, nella speranza dell’avvento di un domani migliore, generando un cambiamento, una rivoluzione politica, al pari di una rivoluzione del nostro Io.

Quale è la differenza tra emozione e sentimento? L’emozione è qualcosa di intenso, che dura un tempo limitato, ma a volte può essere un fuoco di paglia; il sentimento, invece, è una reazione tranquilla che mette innanzi tutto il bene dell’altro.

Aggiungo che quando sei innamorato, dormi poco perché la realtà potrebbe essere superiore ai tuoi sogni. In concreto, noi ci innamoriamo quando siamo pronti e ci innamoriamo a cambiare con la persona che, con i suoi valori, il suo comportamento, il suo slancio, ci fa sentire tristi e soli quando è lontana, quando è in ritardo e, invece, ne avverti la mancanza, la affettuosa presenza. Il sesso non lega, non fa soffrire, solo l’amore ti può rendere felice e produrre gioia interiore, non un’eccitazione momentanea.

Nel vero amore, poi, bisogna essere umili, perché si rinuncia ad una parte di se stessi, e tra conoscenza, emozione, motivazione, si va incontro alla parte più importante della nostra vita.
L’amore, poi, non sospetta mai, non è geloso, non interferisce nella libertà dell’altro.

L’amore, quindi, è la religione più naturale, è il primo passo verso Dio, ed è più forte delle preghiere, perché Dio è Amore.