Sappiamo qualche cosa in più dell’Universo

Tutti sanno che cosa è il premio Nobel, esso indica le persone che si sono distinte, nel corso dell’anno, nel campo delle fisica, della chimica, della medicina, della letteratura, o della organizzazione, che abbia operato di più per la pace e la fraternità degli uomini.

Sono cinque queste prestigiose onorificenze, che, ora,sono le più significative  del mondo, e sono opera della scelta della nota importante Accademia svedese di Stoccolma, che in tal modo segnala al mondo gli studi, o le opere, che più accrescono lo scibile umano, aumentano il progresso scientifico, o contribuiscono alla pace.

Ma non tutti associano tale assegnazione, di carattere mondiale, allo sconforto più nero, alla crisi esistenziale del chimico svedese Alfred Nobel che, nel 1866, mise a punto una miscela di nitroglicerina ed argilla, che chiamò “dinamite” ed aveva il pregio  di essere manipolabile.

La nitroglicerina, infatti, era già stata scoperta ad opera di  altro scienziato di nome Sombrero, ma era un potente esplosivo, difficilmente controllabile. Il composto aveva la peculiarità di esplodere al minimo urto, od oscillazione, e la sua utilizzazione presentava una enormi difficoltà e pericolosità.

Quando Alfred Nobel morì a San Remo, nel 1901, nel suo testamento si scoprì che aveva stabilito che i redditi della sua immensa fortuna, fossero evoluti al finanziamento di questi cinque premi, conscio che, con la dinamite, aveva creato, oltre ad numerose opere utili, anche il perfezionamento di ordigni di guerra e di morte, di vario tipo.

Quest’anno, il prestigioso riconoscimento per la fisica, è stato assegnato ai fisici americani John Matter e George Smoot, per la scoperta più attesa forse del secolo, se non di tutti i tempi, sulla radiazione di fondo del cosmo, e sulla traccia fossile della sua nascita.

La teoria del Big Bang, l’immane esplosione da cui 13,7 miliardi di anni fa si generò l’universo, non era stata ancora dimostrata. I due scienziati, grazie alle osservazioni del satellite Cobe , Cosmic Background Explorer, della Nasa nel 1989, hanno confermato la teoria ed hanno individuato l’esistenza di un fondo cosmico di microonde, ossia ciò che restava del Big Bang.

Alla sua nascita, sempre secondo la teoria del Big Bang, la temperatura del cosmo era di circa 3000 gradi centigradi. Questa radiazione è andata lentamente a raffreddarsi sino a raggiungere 2,7 gradi sopra lo zero assoluto, ossia meno 273 gradi, il che significa che gli atomi sarebbero quasi  fermi. Per la cronaca, ricordiamo che il calore viene prodotto dal movimento degli atomi.

Il primo è stato premiato per il suo lavoro sulla configurazione dello spettro dell’ energia emessa da un corpo che si raffredda. Il secondo, per la misurazione delle differenti minime variazioni nei valori delle radiazioni di fondo, misurazioni che hanno fornito ulteriori elementi che provano che l’Universo si sta ancora espandendo.

Già dal 1964, c’era stata la clamorosa conferma del Bing Bang, per dei segnali sconosciuti, in un primo tempo creduti disturbi dell’antenna, e poi rivelatisi come radiazioni di fondo.

Quelle che sono apparse come piccole variazioni di temperatura, nelle radiazioni di fondo, non sarebbero, quindi, che i semi primordiali circa l’origine della formazione delle galassie.

Ulteriori studi hanno confermato che l’universo sembra accelerare nell’espandersi e, la materia cui siamo fatti, rappresenta solo il 4% dell’energia totale dell’Universo. Il 21%, sarebbe dovuto ad una forma di materia ancora sconosciuta, detta materia oscura. Il 75% mancante, sarebbe fornito da una misteriosa energia oscura, causa principale dell’accelerazione osservata nell’espansione dell’Universo.

Non so dirvi di più.