Le colture idroponiche

Qualche sera fa stetti, per il mio compleanno, con mia figlia, il marito ed il suocero a festeggiare nell’ agriturismo Casale Rosa, posto sulla statale che anticipa il quadrivio delle Quattro vie nuove, Vinchiaturo San Giuliano

Trattamento romantico, rapporto di antica data , servivo ancora il proprietario di tritello e di farinaccio, per il loro bestiame .

Il figlio del titolare, Luca, dopo aver parlato della Magnolia e di Sport, alla fine della cena disse: Debbo farvi vedere qualche cosa di nuovo che sto tentando. Non Vi preoccupate, ci arriveremo anche con la macchina.

Casale Rosa

Qualche chilometro, in discesa, poi un grande fabbricato con tettoia di vetro retinato. Dentro, come nella serra dei grandi fiorai, solo una verde, grande estensione d piante acquatiche, che a me, stupito, mi apparvero come delle insalate, tutte eguali.

Mi ricordai, in un mio lontano viaggio a Gerusalemme, dei tanti tubi di gomma con fori ai lati del deserto di sabbia che percorrevo per conoscere Israele. I tubi erano solo al ciglio della strada. Ogni buco serviva a portar acqua unicamente ad una pianta, senza dispersione di liquido.

Irrigazione a goccia

Se si fosse bagnata anche la sabbia, questa avrebbe assorbito il 90% del liquido, e solo il 10 per cento sarebbe restato alla pianta. Bisognava, quindi, eliminare la sabbia e fornire dell’acqua, solo in una certa quantità, ma alla pianta.

Può darsi che non capivo bene tutto il processo, ma c’era la speranza di non vedere piante secche.

Il mondo sta cambiando e c’è già si parla di farina di insetti e di tante culture idroponiche aeree. Oltremodo curiosi chiedemmo tutte le spiegazioni del caso. Quelle piante si cibavano solo di acqua, con un risparmio del 90 per cento, perché nelle piante normali l’altro 90 per cento sarebbe stato assorbito dalla terra, fatto per noi assolutamente nuovo, da studiare ed approfondire.

Coltura idroponica aerea

Stiamo in un periodo di continue trasformazioni. Gli americani stanno studiando le opportune ibernazioni per arrivare su Marte e sarebbero pronti a stabilire delle colonie sulla Luna, nella speranza che vi siano anche alcune delle materie rare. E’ l’inizio di un fermento ad ogni livello, anche umano, perché si stanno superando molti vecchi primati, specie in medicina, anche se Putin continua a sconvolgere il mondo, accennando ad un futuro scontro nucleare.

Che cosa ci aspetta nel futuro? Io mi auguro del buon cibo, senza del quale, non potremmo vivere bene, e penso agli infinti sport che potrebbero unificare l’uomo, come il tennis, il golf, e tante altre attività sportive che potrebbero livellare il genere umano.

La scoperta del fuoco

Si prevede che, entro un ventennio, tutti gli Europei raggiugeranno gli 89 anni, anche se il limite mondiale si raggiugerà in futuro per tutti a 120 anni . Così, da quando l’uomo ha scoperto il fuoco.

Partendo dai tempi più recenti, ricorderemo il cannocchiale, la stampa, il motore a vapore, le vecchie locomotive, i motori a scoppio, la corrente elettrica, la stampa, gli orologi da polso, i computers, i vaccini, gli aerei, l’energia nucleare, i viaggi inter planetari, sperando che il tempo farà capire che per l’uomo servirebbe solamente il buon senso e la saggezza a salvare l’umanità.

Gandhi

Gandhi è stato uno dei pionieri e dei teorici del satyagraha, un termine coniato da lui stesso, cioè la resistenza all’oppressione tramite la lotta civile di massa che ha portato l’India all’indipendenza. Il satyagraha è fondato sulla satya (verità) e sull’ahimsa (nonviolenza o amore, come dice nella sua autobiografia).

Il peccato peggiore dell’umanità è, comunque, l’invidia, dalla quale nasce ogni disaccordo, guerra, conflitti personali e di stato.

Invidia

E’ solo un ragionamento nato dall’osservazione che mentre prima c’era una nazione dominante nell’atletica, ora sono venuti alla luce atleti di nazioni di cui prima a stento si conosceva il nome, come nel caso di Joshua Cheptegei, ugandese, dominatore dei 10.000 metri o Letsile Tebogo, argento nei 100 metri per il Botswana.