Tra le più antiche religioni, attualmente ancora presenti, se si eccettua l’animismo, in alcune tribù africane, quella che ha lasciato più tracce nel tempo, di certo è l’Induismo, di 4000 anni, poi l’ebraismo 3800 anni, il Buddismo 2500 anni, il Cristianesimo 2000 anni, il Taoismo, 1990 anni, l’Islam, dal 622 dopo Cristo.
Non è, però, da dimenticare la antichissima religione egizia, inizialmente politeistica, trasformatasi in monoteistica nella persona del Dio Sole, Aton Ra, per i suoi riflessi su Cristianesimo, e per aver messo in evidenza concetti come il Ka (energia vitale), il Ba (l’anima), l’AKn (lo spirito), nell’uomo.
L’Induismo, 750 milioni di fedeli, più che una religione politeistica, è un modo di vivere, e pur vantando una storia di grandi speculazioni teologiche, prevede un approccio diretto alla realtà. Non fa proselitismo poiché rende valide tutte le strade che portano alla verità. Il termine “dharma” è l’insieme delle leggi etiche che promuovono la pace, l’armonia tra gli esseri umani. Il destino dell’uomo è nelle sue mani e risulta dalle sue azioni passate, presenti e future. Si fonda sul concetto di Dio come Signore Supremo ( Isvara ), ma le divinità che presiedono alle Vibrazioni dell’Universo, chiamate Aum, sono Brahma, Visnù e Shiva. Brahma il Cielo, Vishnù il Sole, Shiva la Luna, denominate anche la sacra Trimurti. Ma Brama è il creatore de mondo, Shiva è la sorgente del bene , Vihsnù è il conservatore del mondo, pronto a discendere sulla terra per riportarvi l’ordine morale. L’Induismo inoltre crede nella Reincarnazione ed è tutto sacro, come elefanti, topi, animali in genere.
L’Ebraismo indica,invece, una religione monoteistica, ed uno stile di vita. E’ il frutto tra l’alleanza tra Dio, indicato nella Torah col nome di Yahweh , ed il popolo ebraico. Nella Bibbia ebraica, con il nome di Tanak, Dio promise ad Abramo di fare dei suoi discendenti una grande nazione. Comandò di amare Dio e di amarsi l’un l’altro. Inoltre, Iahweh rivelò, sul Monte Sinai, a Mosè, nella forma della Torah, i dieci comandamenti. Per una distinzione religiosa, i bambini dopo otto giorni dalla nascita, dovevano far circoncidere il loro prepuzio.
Il Buddismo. Le confessioni teistiche spesso considerano il Buddismo una religione atea, una filosofia. Esso non parte da posizioni metafisiche o dottrinali, ma dalla comune esperienza dell’umanità: l’esperienza della sofferenza. Presuppone che, riflettendo, contemplando quella comune esperienza umana, si possano trascendere tutte le illusioni mentali che la creano. Perciò Buddismo potrebbe significare il sentiero dell’uomo superiore. Derivando dall’Induismo, propone una via più filosofica, particolare, di Religione. Per inciso, il Cardinale Martini, nei sei mesi che sostava ogni anno a Gerusalemme, ebbe a dire che sarebbe stato molto proficuo ai Cristiani confrontarsi con tutte le altre religioni con le quali Lui era solito discutere.
Nel Buddismo non c’è il concetto di Dio, né dell’anima. Le quattro nobili verità sono la base dell’insegnamento Buddista. Tale insegnamento fu proclamato dal principe Siddharta, nel Parco dei Daini, a Sarnath, in India.
Dice il Budda: Solo questo insegno : la sofferenza e la sua cessazione.
La prima Nobile Verità: La Sofferenza, che non è un dogma, né un racconto mitologico, e tantomeno una rivelazione. Il Buddismo non si occupa del cielo, ma parte da Te, dalla tua esperienza, che prende atto di qualcosa che accade. La sofferenza c’è e ci libera dalle nostre negazioni mentali, dalle nostre fughe illusorie.
La seconda nobile verità : L’origine della sofferenza. Bisogna scavare dentro di noi, alla ricerca delle origine della sofferenza. Ciò che interessa al Buddismo è l’interiorità, e non si parla in termine di colpe e punizioni, ma semplicemente di cause ed effetti. La seconda Verità ci avverte che la causa di tutte le esperienze è l’avidità.
Nel Buddismo non si parla mai di colpe o punizioni, ma si parla semplicemente di cause ed effetti. L’attaccamento al desiderio, e non il desiderio in se stesso, è la causa primaria della sofferenza.
La Terza Nobile Verità:La cessazione della sofferenza. Cioè lasciar andare. La cessazione della sofferenza è un Risveglio, una Rinascita, una Illuminazione. Finalmente ci accorgiamo che tutto è impermanente. Non siamo più schiavi solo perché ci liberiamo della sua logica di ricerca di nuove sazietà, che sembrano però rincorrere una infinita serie di apparenze vuote. Quando si realizza la terza Nobile Verità, si può avere la sensazione che il sentiero di Budda ci consenta di Raggiungere un potere straordinario, cioè una inesprimibile totale libertà dalle angosce umane, e dai bisogni illusori. Per realizzare il corretto atteggiamento mentale in grado di condurci sul sentiero dell’illuminazione, abbiamo bisogno della quarta ed ultima Nobile Verità. Ossia la via che porta alla cessazione della sofferenza.
La Quarta Nobile Verità. La strada che porta alla cessazione del desiderio e del dolore, si trova seguendo il nobile ottuplice sentiero :Retta fede, retta volontà, Retta parola, Rette azione, Retta vita, Retto sforzo, Retta concentrazione, Retta contemplazione o estasi.
I precetti che ogni credente è tenuto ad osservare, sono cinque,: Non uccidere nessun essere vivente, non rubare, non abbandonarsi alla lussuria, non mentire o ingannare il prossimo, non far uso di sostanze inebrianti. Molto restrittivi, ma non obbligatori, sono altri cinque precetti per i monaci.
Il Cristianesimo è la religione che prende nome da Cristo, l’unto del Signore, originatasi dal Giudaismo, fondato sulla venuta e predicazione, come riportato dai Vangeli, di Gesù di Nazareth, inteso come figlio del Dio di Israele, e quindi Egli stesso, morto e risorto per la salvezza dell’umanità dal peccato originale. Peccato che, allegoricamente, prese inizio da Adamo ed Eva che disubbidirono a Dio, e, che tutte le confessioni religiose intendono come conoscenza ed male, e che Sant’Agostino traduce nel libero arbitrio dell’uomo. Il Cristianesimo, l’Ebraismo e l’Islamismo, sono le religioni monoteistiche più diffuse nel mondo e sono ritenute “ abramitiche “ in quanto originate dal patto di Abramo di Ur con Yahweh, mai nominato dagli Ebrei, ma dal significato : Io sono colui che sono, ossia l’Eterno. Religione che, nel primo suo secolo riservava la salvezza solo ai circoncisi, ma costituitasi come chiesa con le comunità di Roma, Costantinopoli, Alessandria, Antiochia, Gerusalemme, si divise nel 1054 d.C. ìn Chiesa Romana ed Chiesa Ortodossa. E la chiesa Romana in chiesa Romana e varie chiese Protestanti.
Non ritengo di aggiungere altro perché le vicende note e passare alle differenze tra i vari culti.
Differenze Tra Buddismo e Cristianesimo: I Buddisti non credono in Dio, la vita è un circolo che si ripete come la circonferenza di un cerchio, l’importante decidere cosa farne della propria vita. L’uomo non è una creatura di Dio, ma una vita che si rincarna rinascita dopo rinascita, portando nel nuovo corpo l’anima della persona che, a secondo di quello che ha fatto nelle vite precedenti, e può essere più o meno pura.
Il bene ed il male : per i Cristiani è il rapporto con Dio. Il Creatore giudicherà ognuno di noi per quello che abbiamo fatto nella vita, meritando o meno, dopo la morte, il paradiso. Per il Buddista, c’è invece la legge del karma che afferma che ogni azione comporta una conseguenza, durante la vita o nella seguente.
Mentre nella religione Cristiana molto si basa sulla fede in Dio, nei dogmi, nei comandamenti, nel Buddismo c’è una filosofia che spiega su quelle che sono le cause e le conseguenze di certe attitudini piuttosto che di altre. Lo scopo dei Cristiani è avere fede in Dio, lo scopo dei Buddisti è l’Illuminazione, difficile da raggiungere per le persone normali per poter poi avere una ottima rinascita. Il Buddista che si comporterà male non diventerà mai saggio.
Il Buddhismo è la religione dell’estrema tolleranza,eliminare la sofferenza è lo scopo principale, attraverso l’illuminazione, Per alcune scuole rispettare la vita degli animali è un concetto molto importante, per i cristiani gli animali sono visti come un dono di Dio, perché l’uomo è l’unica creatura importante sulla faccia della terra. Nel Buddismo non c’è una Bibbia.
Per i Cristiani, la famiglia è uno dei cardini fondamentali, per i Buddisti non è importante come per i Cristiani, perché è credenza che, prima o poi ci si incarnerà in altra vita, e bisognerà separarsi dai propri cari e sarà difficile rivedere gli stessi in altri corpi.
La chiesa condivide con i Buddisti il valore di aiutare il prossimo. Per i Cristiani è più pratico con gli aiuti economici, per i Buddisti oltre che aiuti economici, è più importante quello di trasmettere insegnamenti per ridurre la sofferenza del prossimo, in quanto il corpo è come una stanza di un hotel da lasciare, mentre gli insegnamenti potranno essere trasferiti con l’anima.
Il Termine Taoismo designa sia una scuola filosofica, sia una delle principali religioni Cinesi, ponendo l’attenzione ad una via salvifica, personale, diremmo individuale, dell’uomo in quanto creature umane. In opposizione all’uomo per bene, proposto da Confucio, il taoismo propone un individuo che vuol integrarsi nella natura, nel cosmo. Ossia un ampliamento del Tao di Confucio. Si racconta che il fondatore Lao-Tsu avrebbe incontrato Confucio,insieme preoccupati della crisi morale della Cina.
Il Tao è il principio che controlla il mondo, il modo di vivere la via della natura, la via dell’acqua ed arrivare ad illuminazione, simile a quella del Buddhismo. IL Tao si compone dello Yn (femminile) e lo Yang (maschile), che sono le due fondamentali energie cosmiche . L’uomo deve sottrarsi agli inganni della vita, soprattutto politica, e reintegrarsi nel cosmo. Quando ci riesce, raggiungerebbe uno stato di estasi.
L’islamismo, insieme al cristianesimo ed all’ebraismo, fa parte delle cosiddette “ religioni del libro “, il cui fondamento è un libro Sacro, con un comune solo unico Dio, e quindi religione monoteistica.
Libro sacro dell’ Islam, che significa sottomissione, è il Corano, Allah è il nome dell’unico Dio, il suo profeta : Maometto.
Durante una sua meditazione, a Maometto apparve l’arcangelo Gabriele che gli ordinò di proclamare Dio creatore dell’universo e, in seguito ebbe rivelazioni, per vent’anni, scrivendo il Corano. Trasferitosi a Medina fece costruire la prima moschea, interruppe i rapporti di convivenza con gli Ebrei e impose che durante le preghiere, la direzione non avrebbe dovuto essere più Gerusalemme , ma la Mecca, il giorno sacro non più il Sabato ma il venerdì, ed il mese del digiuno, detto ramadam, ossia il nono mese del calendario lunare, sempre partendo dal venerdì.
Tutta la teologia islamica si può ricondurre al Corano, che significa recitazione, ed è la parola infallibile che Dio ha mandato dal cielo. Eed e l’ Hadith, che vuol dire tradizione,, e riporta le numerose Sure, (esempi), del Profeta, che tutti dovrebbero eseguire.
Il Corano e le Sure sono inserite nella Sari’a (legge), che è la guida morale per la buona condotta di ogni fedele.
La dottrina ha come punti centrali i cinque pilastri dell’Islam :
1) Professione di fede (Shahada) :Non c’è altro Dio all’infuori di Allah, e Maometto è il suo Profeta.
2) Preghiera (Salat): i mussulmani pregano cinque volte al giorno, mattino,a mezzogiorno, a metà pomeriggio, dopo il tramonto e nella prima nottata, da soli o nella moschea.
3) Digiuno (Sawan): durante il mese di ramadan, i mussulmani non devono mangiare, bere, fumare, avere rapporti sessuali dall’alba al tramonto.
4) Elemosina (Zakat) : la beneficenza, in forma di elemosine, pari al 2,5% del loro reddito.
5) Pellegrinaggio (Hagg) :almeno una volta, nella vita, il fedele deve recarsi alla Mecca, dove c’è la mosche sacra, nella quale si trova la Ka’ba, un edificio cubico. Il pellegrino deve compiere sette giri rituali attorno ad esso e baciare la Pietra Nera, un meteorite, ivi incastonato.
Tematiche Particolari : L’islamismo crede nei profeti mandati da Dio : Adamo, Noé, Mosé, Gesù e Maometto.
La Jiad è la Guerra Santa contro i nemici. In realtà è la capacità del mussulmano di sottomettersi a Dio.