La Chiesa cattolica ha reagito duramente al via libera, dato in Gran Bretagna, alla creazione di embrioni ibridi, cioè umani animali.
Monsignor Elio Sgreccia, presidente della pontificia Accademia per la vita, ha parlato di “atto mostruoso contro la dignità umana”. Sperimentazioni che comportano la soppressione di embrioni ibridi, da distruggere però entro il quattordicesimo giorno dalla loro creazione, si sono viste solo nei campi di concentramento, per cui si è arrivati al codice di Norimberga, e poi a quello di Helsinki, che vietano simili prove.
La decisione è stata presa dopo tre mesi di sondaggi che hanno evidenziato il favore degli scienziati ed il consenso di molta parte dell’opinione pubblica inglese, ovviamente per i potenziali benefici per i Parkinson e l’Alzheimer.
Si potrebbe osservare comunque che si tratta solo di un esperimento, e che in ogni caso gli embrioni ibridi non potrebbero essere usati a fini riproduttivi. Che bisogna fidarsi della scienza, ma che, da parte di molti, si pensa che mescolare cellule umane ed animali, di mucche, conigli, possa costituire una umiliazione per il genoma umano.
Ma la decisione è stata presa per ovviare alla scarsità di ovuli di donne disponibili a realizzare tali esperimenti, e non c’é alcun pericolo che gli ibridi possano dare vita ad un embrione capace di sopravvivere, da non impiantare ovviamente in utero, e che comunque debbono essere distrutti sempre dopo 14 giorni la loro creazione, come già scritto.
La funzione degli embrioni ibridi è soprattutto per vedere come funziona il nostro sistema immunitario e quindi testare nuove medicine contro il rigetto degli organi, cosa possibile se si prendono da persone affette da quelle malattie dianzi nominate, e si introducono negli ovociti, denuclearizzati, di conigli, mucche. Lo scopo dovrebbe ovviamente quello di innestare un processo in grado di produrre cellule staminali embrionali di particolari malattie.
Per una personale sensibilità, preferirei che invece di conigli, mucche, maiali, si provasse con scimmie antropomorfe, che sono al 98 % simili all’uomo, creando, contemporaneamente, la soluzione alternativa di incoraggiare le donne a donare i loro ovociti.
Il Prof Veronesi, illustre scienziato,non ha trovato adeguata la risposta della Chiesa a proposito dell’uso degli embrioni ibridi.
In merito ha citato Eduard Jenner, quando nel 1796, nella lotta contro il vaiolo, causa di milioni di morti, ebbe una grande intuizione clinica.
Inoculò, in un bambino, materiale estratto dalla pustola di una mucca colpita da vaiolo vaccino. Il medico inglese aveva infatti notato che le mucche, colpite dal vaiolo, sviluppavano immunità nei confronti di quello umano. L’esperimento ebbe successo ed al bambino, fu inoculato materiale prelevato da una pustola di una persona infetta dal vaiolo umano. II bambino non ebbe reazione alcuna, né accusò i sintomi della della malattia.
Donde la vaccinazione che tutti conosciamo.